Edoardo Zattin muore a 18 anni dopo l’allenamento di boxe: «ha improvvisamente perso conoscenza»

0
295

Edoardo Zattin, studente diciottenne di Este è deceduto a causa di un malore improvviso mercoledì sera in palestra a Monselice (Padova).

Secondo quanto riportato dal Gazzettino, «il giovane si è sentito male soffiandosi il naso dopo un allentamento di boxe, mercoledì scorso, in una palestra a Monselice. Ha improvvisamente perso conoscenza e non è ancora chiaro cosa possa aver scatenato l’emorragia cerebrale e a questo proposito è stata aperta un’indagine dalla magistratura».

La «Pallacanestro Redentore» di Este, con la quale Edoardo giocava prima di trasferirsi alla «Vis 2008» di Ferrara, nel 2020, ha postato su Facebook le foto che lo ritraggono in partita. E un messaggio di cordoglio: «E’ mancato Edoardo Zattin, per diversi anni nostro giocatore. Ci uniamo al dolore della famiglia e preghiamo per lui e i suoi cari».

«Gli istruttori lo hanno subito messo in posizione laterale di sicurezza e hanno vigilato fino all’arrivo dei soccorsi – ha spiegato il titolare della palestra Move, Matteo Zenna -. Polso e respiro erano presenti, ma Edoardo non era più cosciente. Siamo sempre stati in contatto con i genitori. Anche loro sanno che abbiamo fatto tutto ciò che potevamo».

«Queste sono tragedie che toccano tutta la comunità – ha detto il sindaco di Este, Matteo Pajola – Esprimo la mia vicinanza ai genitori per questa perdita incolmabile». La prima cittadina di Monselice, Giorgia Bedin, ha aggiunto: «Ho appreso la notizia da mia figlia, coetanea e conoscente di Edoardo. Lei e i suoi compagni erano disperati. Non si trova ragione per una tragedia simile e mi metto nei panni di quei due genitori che stanno vivendo un dramma indicibile».

Edoardo era una giovane promessa della pallacanestro. Nel 2020 si era trasferito alla «Vis 2008» di Ferrara e nella sua prima intervista aveva detto: «Il mio idolo è stato Kyrie Irving, giocatore che mi ha portato nel mondo dell’NBA. Anche se ha uno stile di gioco diverso dal mio mi piace molto. Ringrazio i miei genitori, perché mi hanno sempre sostenuto e scarrozzato, e devo tutto anche al mio primo allenatore, Silvio Di Meo. Mi ha preso sotto la sua ala e mi ha fatto crescere. Spero di avere una crescita fisica e personale molto grande e che sia un anno importante. Ho iniziato a giocare a basket in prima media, con la squadra del mio paese — prosegue l’intervista — e abbiamo vinto il titolo regionale. Quest’anno i miei genitori hanno accettato il trasferimento alla VIS 2008, sarà un’esperienza di crescita cestistica e di vita».

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here