Concita De Gregorio su vittoria Elly Schlein: «Improvvisamente Meloni torna a essere quello che è»

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Concita De Gregorio ha commentato su Repubblica la vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd, sottolineando le conseguenze di questo risultato su Meloni.

«Improvvisamente in una notte, la ‘donna nuova’ Giorgia Meloni torna a essere quello che è, l’ultima erede di un partito del Novecento, una storia antica», ha scritto la giornalista.

«Invecchia, Meloni» – ha continuato – «al cospetto di una donna ancora nei suoi trent’anni che non origina dal comunismo come lei dal fascismo. Una giovane di questo tempo: non figlia politica di, non madre, fino all’altro giorno non iscritta al partito che guida, non eterosessuale, niente di tutto quel che rassicura i conservatori e molto di quel che manca a chi vorrebbe cambiare la rotta della storia, invece».

De Gregorio ha poi fatto notare che il successo di Schlein è avvenuto all’interno di un partito «ferocemente maschilista che ha sempre messo le donne in rosa per bruciarle, che le ha accontentate per silenziarle, che ha dato loro presidenze di cartone e le ha eliminate quando erano troppo popolari».

Secondo De Gregorio l’importanza della vittoria di Schlein è visibile dalla reazione della destra: «Quando non sanno più cosa dire, quando gli va in blocco il pensiero producono la formula ‘radical chic’. Diventano pazzi, non trovano le parole e dicono radical chic, lo considerano un insulto, come colto, beneducato, corretto. Infamie, ridono sguaiati. Oppure dicono, sinistra radicale. Ma se una cosa ha insegnato, la prodigiosa obiettiva ascesa di Giorgia Meloni, è che solo essere radicali paga».

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