Alessandro Orsini ha commentato in un editoriale su Sicurezza Internazionale i risvolti della vittoria di Elly Schlein alle primarie del Pd sulla politica estera del partito.
«Elly Schlein è diventata segretaria del PD con una posizione sulla guerra in Ucraina analoga a quella di Enrico Letta», ha avvertito il docente di sociologia del terrorismo internazionale in un post su Facebook in cui ha condiviso il link al proprio articolo.
«Entrambi affermano di essere stanchi di vedere gli ospedali ucraini distrutti dai missili russi. Per questo motivo, ritengono che sia necessario continuare a investire nella guerra inviando armi», le parole di Orsini.
«Non posso conoscere il futuro elettorale del PD, ma so per certo che, sotto il profilo etico-politico, il PD rinasce morto», ha scritto il professore.
In uno dei suoi ultimi interventi sui social, Orsini ha ricordato quanto da lui detto a PiazzaPulita un anno fa: «Sto semplicemente anticipando i tempi», riguardo alla previsione sull’andamento del conflitto ucraino. «scartata l’ipotesi di uno scontro diretto Russia-Nato – che diventerebbe rapidamente nucleare e quindi senza vincitori – anticipo come finirà la guerra e spiego che il governo Meloni avrebbe il potere di dare inizio al processo politico per una soluzione diplomatica del conflitto. Quanto agli insulti che ho ricevuto dopo la mia ultima intervista a Piazza Pulita, nessun problema: la mia posizione sulla guerra è diventata maggioritaria in Italia. Mi basta questo. All’inizio di marzo, quando ero minoranza, Corriere della Sera, Repubblica, la Stampa e Radio 24, chiedevano conto delle mie tesi. Ora sono Fontana, Molinari e Giannini che devono dare conto delle loro», ha scritto Orsini su Facebook.
