Ucraina, Orsini: «L’Italia si è ricoperta di vergogna». Durissimo post contro l’Occidente

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Alessandro Orsini interviene nuovamente su Facebook con un duro post in cui critica aspramente la posizione dell’Italia sulla guerra in Ucraina e dell’Occidente in generale.

«Gli ucraini non sono lontani dal cadere a Bakhmut. Per una questione di rispetto verso tutti i morti, spero che a nessuno venga in mente di esultare come fecero tanti quotidiani e conduttori televisivi italiani davanti alla ritirata russa da Kherson. A Bakhmut è un massacro. I nostri fratelli russi e ucraini, ragazzi giovanissimi, hanno un’aspettativa di vita bassissima. Entrano in battaglia alle 8 del mattino e sono morti entro mezzogiorno. Esultare è un orrore», scrive il professore.

«L’Italia si è già ricoperta di vergogna alimentando questa guerra dall’esterno per puro servilismo verso la Casa Bianca. Ai parlamentari italiani che inviano le armi non frega niente dell’Ucraina. Posso dimostrarlo facilmente: se domani Biden ritirasse il suo appoggio a Zelensky, i nostri parlamentari farebbero lo stesso dopo un secondo. Se Biden smettesse di inviare armi, anche i nostri parlamentari smetterebbero. Povera Ucraina. Abbiamo lavorato per la sua distruzione come abbiamo lavorato per la distruzione della Siria rifiutando qualunque mediazione con Assad dopo dodici anni di massacri per la rabbia di non essere riusciti a rovesciarlo per sostituirlo con un presidente filo-americano», spiega Orsini, che rincara poi la dose:

«L’Occidente che promuove la guerra in Ucraina è lo stesso Occidente della Germania nazista; è l’Occidente sanguinario, disumano, cinico, spietato che si esalta per i morti e si elettrizza per le armi. Parte delle nostre radici culturali sono nel nazismo. I nazisti eravamo noi; non erano extra-terrestri. L’Occidente guidato da Biden ha un’anima nazista che non è mai morta e che oggi riemerge in superficie in tutta la sua disumanità usando gli ucraini come carne da macello per avanzare militarmente ai danni della Russia. Hitler conquistava militarmente la Polonia in nome della razza ariana; la Nato conquista militarmente l’Europa dell’est in nome di una finta democrazia come conferma il fatto che la maggioranza assoluta degli italiani è contraria all’invio di armi che il nostro Parlamento invia ugualmente contro la Costituzione e senza essere obbligato da nessun trattato internazionale. In entrambi i casi, quello di Hitler e della Nato, si combatte per l’espansione militare. Ricordate ciò che Stoltenberg dice tutti i giorni: “L’Ucraina entrerà nella Nato; la Georgia entrerà nella Nato; la Finlandia entrerà nella Nato; la Svezia entrerà nella Nato”.
Espansione militare, signori miei, espansione militare. Altro che democrazia: l’Unione Europea sostiene le dittature più brutali e sanguinarie del mondo».

«Pietà per Bakhmut. Avanzi l’Italia, avanzi la pace», conclude il docente.

1 COMMENT

  1. NON SONO UN DESTROZO NEMMENO UN SINISTRATO, caro Prof. Orsini, Lei al posto di Draghi (oggi Meloni) avrebbe chinato la testa e fornito le armi a Kiev, perché soggiogati dal potere USA da quando sottoscrivemmo obtorto collo una resa incondizionata per aver perso una guerra.

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