Alessandro Orsini, in un nuovo video pubblicato sul proprio canale Youtube, si interroga sui responsabili dell’attentato contro i gasdotti Nord Stream richiamando l’attenzione sulla manipolazione dell’opinione pubblica da parte dei cosiddetti media dominanti.
Intervenendo a Cartabianca lo scorso settembre, quando si era verificato il sabotaggio del gasdotto, Orsini aveva detto: «Non me la sento di pronunciare nessun giudizio. Mi sembra difficile possa essere stata la Russia. Il Nord Stream 2 è costato 12 miliardi di dollari e la metà ce li ha messi la Russia. Non vedo quale interesse abbia la Russia a danneggiare le proprie strutture, quando può tranquillamente limitarsi a non inviare il gas».
«Altre idee sulla questione? Non me la sento di espormi, è difficile aver accesso a informazioni certe. Sono in grande difficoltà come studioso, sono stati oscurati i siti russi, i giornalisti russi in Italia non hanno più diritto di parola: chi fa ricerca vive di informazioni, anche io ho più difficoltà a formarmi un’opinione indipendente e autonoma», aveva aggiunto il docente di sociologia del terrorismo internazionale.
Orsini nel frattempo ha raggiunto 40 mila fan su Youtube, e ha ringraziato gli utenti ricordando che «chi è senza potere ha soltanto due modi per contrapporsi alle élites della guerra: la violenza e la conoscenza».
«La violenza è facile, ma peggiora soltanto le cose e va sempre condannata, non soltanto strategicamente, ma anche moralmente. La violenza va sempre condannata anche quando porta benefici. La conoscenza, invece, è difficile, ma migliora il mondo. Quindi lo studio è tutto ciò che abbiamo, ma richiede grandi sacrifici, enormi rinunce e molte battaglie perché la vera conoscenza comporta sempre una certa sofferenza soprattutto quando si tratta di conoscenza relativa al dominio della violenza. In un Paese come l’Italia, in cui non esiste vera libertà di informazione sulla politica internazionale, c’è da combattere per liberare la società italiana. Credete in un mondo migliore. Lanciate messaggi positivi», ha spiegato.
che domanda è Orsini? Chi aveva interessi a danneggiare l’Europa cioè gli USA quanto Putin!
Quindi sono loro i responsabili, essendo due super potenze noi dobbiamo subire e zitti.
Ed ecco il punto nodale il nocciolo della questione, l’Italia da quale parte deve schierarsi? Dalla parte degli affari economici (non russi) di Putin dittatore, oppure obtorto collo con la NATO, G7 UE cioè nostri alleati brutti sporchi e cattivi?
Chi le scrive è non violento e pacifista, ma Lei Orsini manca di pragmatismo.