Bollette: Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha lanciato l’allarme.
«Se il governo non rinnovasse gli sconti, nonostante la riduzione del 20% del prezzo della luce annunciata da Arera, la bolletta da aprile 2023 sarebbe pari a 1271 euro su base annua, invece di 1147 euro con un rialzo di 124 euro, +10,8%», ha spiegato.
«Il prezzo sarebbe maggiore del 13,9% rispetto a quello di aprile 2022 e del 126,1% su aprile 2021. La bolletta del gas di una famiglia tipo, che nel mercato tutelato ha consumi di 1.400 metri cubi annui, passerebbe, nell’ipotesi di prezzi costanti, da 1210 a 1928 euro su base annua, +718 euro (+59,3%)», ha aggiunto Dona.
Dona ha poi definito «sconcertanti» le parole pronunciate dal ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto sulla proroga degli sconti che scadono il 31 marzo per le bollette energetiche: «stiamo facendo una valutazione in questi giorni in raccordo con il ministero dell’Economia che tiene i cordoni della borsa e questo influirà certamente nell’inserire anche tutto, in parte o nulla dei cosiddetti oneri di sistema nella bolletta», ha affermato.
