Pubblicità occulta a Sanremo, l’Agcom pronta a sanzionare la Rai

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L’Agcom pronta a sanzionare la Rai per la pubblicità occulta durante l’ultima edizione del Festival di Sanremo.

L’anticipazione è stata data da Il Messaggero.

«È quasi certa una brutta notizia per la Rai: una multa salata per diversi casi di pubblicità nascosta che durante il Festival hanno violato il Tusmar, il Testo unico dei servizi audiovisivi. Sanzione minima 10mila euro, massima 253mila. Ma “sarà più massima che minima”, fa sapere chi ha seguito il dossier», scrive il quotidiano.

Tra le violazioni contestate, c’è l’uso di Instagram in diretta tv, davanti a milioni di telespettatori senza che esistesse (apparentemente) un accordo con la piattaforma social: «Per l’Agcom è un indebito spazio pubblicitario – continua Il Messaggero – e siccome di un contratto di sponsorizzazione con Instagram non vi è traccia, si configura un mancato incasso e un danno erariale alla Rai».

Non è stato gradito anche lo spazio offerto alla nave Costa Crociere, dove si sono esibiti alcuni cantanti, senza la scritta «messaggio promozionale»: la Rai avrà trenta giorni per inviare «controdeduzioni», ma la multa scatterà comunque.

In una puntata di Striscia la Notizia del 17 febbraio scorso, l’inviato Pinuccio intervistava a tal proposito Massimiliano Capitanio, commissario dell’Agcom, che affermava: «L’Agcom ha il compito di tutelare l’utente che deve essere informato se in quel momento è in corso la pubblicità. Noi non abbiamo visto scritte in sovraimpressione, non è stato comunicato. Quindi se verrà fatto un esposto verificheremo se si tratta effettivamente di pubblicità occulta». E sui dirigenti Rai, che in conferenza stampa avevano smentito un accordo tra le parti, dichiarava: «Se questo non fosse vero, o se ci fossero degli accordi pubblicitari paralleli, sarebbe grave, perché certificherebbe che c’era un accordo commerciale di cui il telespettatore non è stato informato».

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