Orsini smonta la dichiarazione di Stoltenberg sulla Finlandia e la NATO: ecco perché Putin non ha fallito

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«Non è così».

Il professor Alessandro Orsini critica le ultime dichiarazioni del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo il quale «l’ingresso della Finlandia nella Nato è il fallimento di Putin». Al contrario, secondo il docente, «l’ingresso della Finlandia nella Nato è il successo di Biden».

Orsini sostiene che dal ’99 la NATO stia perseguendo una strategia di allargamento ai confini della Russia, usando qualsiasi scusa per giustificare questo avanzamento. Il professore ritiene che questo accerchiamento stia causando instabilità in Europa e che sia necessario utilizzare gli strumenti culturali per contrastare la propaganda dei media italiani e far aprire gli occhi ai cittadini.

«Vorrei dirvi questo: quanto viene raccontato in Italia da Corriere della Sera, la Stampa, Repubblica, Libero, il Giornale, Radio 24, sulle ragioni dell’allargamento della Nato nel 1999 e nel 2004 è assolutamente falso. Nel mio libro, utilizzando la documentazione storica risalente a quegli anni, ho dimostrato che nessuno dei Paesi dell’est Europa entrati nella Nato nel 1999 e nel 2004 entrò nel club per paura della Russia. Le vere ragioni, quelle ufficiali, le troverete nel mio libro. Sono gli stessi documenti storici della Nato del 1999 a smentire la propaganda della Nato del 2023», ha scritto Orsini in un post su Facebook.

La reazione del Cremlino alla possibile adesione della Finlandia alla NATO: le previsioni di Orsini si avverano

«Come avevo ampiamente predetto, l’ingresso nella Nato della Finlandia, che non correva il minimo rischio di essere invasa, ha scatenato la reazione immediata del Cremlino che si accinge a prendere contromisure militari», si legge in un altro post del docente di sociologia del terrorismo internazionale.

«L’ingresso della Finlandia della Nato conferma la tesi non di Putin, bensì di tutti i russi, di essere accerchiati dalla Nato ed accresce la determinazione con cui i russi combattono in Ucraina. Biden sta usando la vita degli ucraini come scusa e come mezzo per l’espansione della Nato ai confini della Russia. Per Biden, Ursula von der Leyen e Roberta Metsola, la vita degli ucraini non è importante. Conta soltanto l’espansione della Nato in Europa. Nessuno di noi può arrestare questo processo di costruzione delle guerre perpetrato contro i popoli però possiamo sicuramente lavorare affinché la società civile volti le spalle a Ursula vor der Layen isolandola sempre di più», ha spiegato ancora Orsini.

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