«I dati grezzi del vaccino Pfizer non sarebbero stati disponibili prima del dicembre 2024: per l’ex direttore di Aifa Magrini era grave.
Per aver mosso le stesse critiche di Magrini all’opacità dei contratti per i vaccini molti giornalisti, anche di Report, sono stati bollati come pericolosi e complottisti».
Lo ha scritto in un post su Facebook Sigfrido Ranucci, conduttore di Report.
«Se ora sappiamo che anche nelle massime istituzioni sanitarie c’erano dubbi sulle modalità con cui erano fatti i contratti e la trasparenza sui dati riguardanti efficacia e sicurezza dei vaccini è grazie a l’imponente lavoro fatto dalla Procura di Bergamo che ha chiuso le indagini il 20 febbraio scorso», ha spiegato il giornalista.
«Tuttavia qualche politico si è lamentato di aver saputo dai giornali di essere indagato, per via di ritardi delle notifiche, ed è stato invocato l’intervento del Ministro della Giustizia che sta valutando un’ ispezione presso la Procura di Bergamo. Insomma, alla fine il problema diventa chi racconta un problema. Senza giornalisti e magistrati su quello che è effettivamente accaduto durante la pandemia sarebbe calato l’oblio», conclude il post.