Alessandro Orsini interviene sui social con un nuovo post intitolato «Blocco occidentale, blocco criminale».
«I propagandisti italiani dicevano che i soldati russi combattevano con le pale a Bakhmut. A me risulta che usino queste cosine qui. Date pure uno sguardo al video qui sotto», denuncia il professore, condividendo il video che potete vedere sotto.
«Grazie, blocco occidentale, per lo schifo che fai e per lo schifo che hai fatto all’Ucraina. D’altra parte la centrale di Bruxelles può gioire: grazie al massacro degli ucraini, la Finlandia è potuta entrare nella Nato portando la coalizione da 30 a 31 membri. Bene, questo è quel che conta. È una nuova strategia di marketing: la Nato conduce un Paese alla distruzione e ne porta a casa un altro, come al supermercato, ma con una formula nuova sull’etichetta promozionale: “Prendi uno, paga l’altro”, cioè prendi la Finlandia dallo scaffale e alla cassa paga l’Ucraina. Vero?
Blocco occidentale, blocco criminale», ribadisce Orsini.
«Blocco occidentale, feccia del mondo.
Haditah, Piazza Nisour, Abu Ghraib. 600,000 civili ammazzati in Iraq dalle bombe occidentali.
Avanzi l’Italia, avanzi la pace.
Risorga il movimento pacifista», conclude il docente.
Tanti i commenti al post di Orsini, al quale un utente risponde: «Allora fatemi capire il ragionamento: la Nato, per acquisire nuovi paesi in Europa, avrebbe fatto una azione persuasiva su Putin, provocandolo al fine di indurlo ad attaccare l’Ucraina.
Seguendo questo ragionamento alla Nato sono dei fottuti geni manipolatori e Putin è un fesso. A questo punto, se tanto mi da tanto, meglio stare dalla parte di quelli forti e intelligenti, ossia della Nato.
O no?». Orsini ribatte: «Direi che all’Ucraina non è convenuto stare dalla parte della Nato. Non trova? Con un caro saluto e a presto».