«Gualtieri che pena, dovrebbe vergognarsi! È l’unico sindaco nella storia d’Italia che gioca a tresette in consiglio comunale.
E si permette anche di fare lo spiritoso, dicendo che si stava annoiando».
Così l’ex sindaca di Roma, Virginia Raggi, in un post su Facebook.
«Mentre si discute il futuro di migliaia di lavoratori, lui gioca con il cellulare. In pratica, si è raddoppiato lo stipendio per… giocare con il cellulare. Che non avesse mai voluto fare il sindaco, ormai è chiaro.
Chieda scusa, invece di provare a fare il simpatico (che neanche gli riesce).
In Assemblea si stava discutendo della società Multiservizi e dei suoi lavoratori perché rischiano di andare a casa. Multiservizi, per chi non lo sapesse, è una società di Roma Capitale con oltre 2.500 lavoratori che, sentite bene, badano ai nostri figli. Si, perché si tratta delle persone che sono sui pulmini scolastici, che li accolgono la mattina nelle scuole e che aiutano a curare gli istituti scolastici di Roma.
Invece di proseguire il percorso da me avviato su Multiservizi, Gualtieri è stato richiamato dalla Corte del Conti perché stava creando un danno erariale. E pensare che lo avevamo anche avvisato in Aula dicendo che sarebbe andato incontro a questo problema ma, evidentemente, anche quella volta non era interessato ad ascoltare e ha preferito giocare con il cellulare.
Lo dica ai 2.500 lavoratori di Multiservizi che in Aula si stava annoiando. Vada a raccontare loro che li ha presi in giro durante la campagna elettorale e, per di più, che ha pensato bene di rilassarsi al cellulare mentre si parlava del futuro di queste persone che rischiano il licenziamento», prosegue il post.
«Se un giorno decidesse di impegnarsi a fare il Sindaco, poi, gli consiglierei (sperando di non stressarlo troppo) di buttare un occhio a quello che gli si muove intorno mentre lui gioca: ad esempio, quello che accade in una nota chat tra alcuni membri della sua Giunta con gli occupanti abusivi, con i quali vogliono scrivere il nuovo Piano Casa. Ma ha capito che viene pagato per fare il Sindaco? Si metta a lavorare, questa città ne ha bisogno!
P.S.
Fate attenzione: per coprire questa notizia, qualcuno sta già tentando di sviare l’attenzione dicendo che il problema del video non sarebbe tanto il Sindaco che gioca in Aula con il suo cellulare, bensì il fatto che qualcuno, filmando quel momento, avrebbe diffuso immagini (peraltro indistinte) di documenti riservati non ancora firmati. Facciamola finita», conclude.