Silvio Berlusconi è stato trasferito dalla terapia intensiva in un reparto di degenza ordinaria.
A confermare la notizia il fratello Paolo, il quale si è recato domenica sera al San Raffaele per fare visita al leader di Forza Italia.
Mostrando ai cronisti un pollice in su, Paolo Berlusconi ha detto: «Tutto bene. Piano piano». «Vi auguro di finire presto questo vostro lavoro: vuol dire che va tutto bene», ha aggiunto.
Dal 5 aprile, l’ex premier è ricoverato a causa di una polmonite che si è complicata a causa di una leucemia mielomonocitica cronica di cui soffre da tempo. Berlusconi è attualmente assistito dal suo medico di fiducia e primario di Terapia Intensiva, Alberto Zangrillo, e da Fabio Ciceri, che dirige l’unità di Ematologia e Oncoematologia presso l’ospedale milanese. Al momento, il leader di Forza Italia sta seguendo terapie citoriduttive (come la chemioterapia), antimicrobiche e antinfiammatorie. Secondo il bollettino di lunedì scorso, la terapia sta «producendo i risultati attesi». In quell’occasione i medici avevano espresso un «cauto ottimismo».
Anche nel successivo aggiornamento sulle condizioni di salute dell’ex premier si parlava di un «ulteriore costante miglioramento della funzionalità respiratoria e renale, con un efficace contenimento della leucocitosi e della sindrome infiammatoria». Si è scelto quindi di continuare le cure in un reparto a minor intensità.
Il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini ha commentato sui social la notizia dell’uscita di Berlusconi dalla terapia intensiva: «In bocca al lupo Silvio, amico mio!», ha scritto. Maurizio Lupi, di Noi Moderati, ha aggiunto: «L’uscita di Silvio Berlusconi dalla terapia intensiva è una bellissima notizia, ne siamo molto felici. Forza Silvio, ti aspettiamo presto in Parlamento».