Alessandro Orsini interviene nuovamente su Facebook con un post intitolato «Spie americane nei talk-show?».
«Essere uno studioso» esordisce il docente ««significa dire sempre la verità a tutti costi e sotto tutte le circostanze. È una condanna a vita che crea nemici potenti».
«Da più di un anno, Corriere della Sera, Repubblica, la Stampa, dicono che la libertà in Italia è in pericolo a causa delle spie di Putin nei talk show. Oggi, grazie alla stampa americana, scopriamo che la libertà in Italia è in pericolo a causa delle spie di Biden. Scopriamo, si fa per dire, che Biden violenta le nostre libertà e la nostra democrazia spiando tutti noi, incluso il segretario generale dell’Onu. Ma se Biden spia i nostri politici più importanti, allora significa che può anche ricattarli se provano a lanciare un’iniziativa di pace in Ucraina. Biden è un difensore della società libera in casa propria e un grande sostenitore delle dittature in casa altrui. Dire la verità significa riportare i fatti in modo oggettivo e distaccato», scrive Orsini.
«E i fatti da riportare sono molti per cui preferisco elencarne soltanto tre per ragioni di sintesi e di chiarezza:
1) I fatti dicono che la lotta per la libertà non c’entra niente con la ragione per cui l’Italia alimenta la guerra in Ucraina dall’esterno calpestando la propria Costituzione. Una delle ragioni principali è che quasi tutta la nostra classe politica è sotto ricatto perché è stata spiata e intercettata per anni come accade nelle dittature. Per cui nella democrazia italiana è stato immesso un elemento delle dittature: lo spionaggio sistematico finalizzato al ricatto politico.
2) I fatti dicono che la ragione principale per cui Biden investe nella guerra in Ucraina è l’espansione della Nato nell’Europa dell’est in funzione anti-russa, tant’è vero che, subito dopo l’inizio della guerra, la Nato ha aumentato il territorio che controlla in Europa al confine con la Russia grazie all’ingresso della Finlandia. Se l’Ucraina perdesse, Biden avrebbe incassato ugualmente un grosso bottino.
3) Biden non ama la libertà, bensì il potere. Se amasse la libertà, non avrebbe abbandonato gli afgani democratici ai talebani e non sosterrebbe le dittature più brutali del mondo», spiega il professore, che si chiede: «L’Italia ha un problema con le spie russe nei talk show o con quelle americane?».
«Amo gli Stati Uniti. Ma amo di più la verità. Uno studioso non giura fedeltà a un Paese straniero. Giura fedeltà alla verità», conclude Orsini.