Otto e Mezzo, Santoro a Gruber: «L’informazione si sta restringendo e La7 ha vissuto un episodio molto grave»

3
220

Botta e risposta tra Michele Santoro e Lilli Gruber sul caso Giletti durante l’ultima puntata di Otto e Mezzo (La7).

«L’informazione si sta restringendo e La7 che è un’isola di libertà rispetto ai telegiornali della Rai e quant’altro, ha vissuto un episodio che è molto grave. La chiusura dalla mattina alla sera di un programma senza dare una motivazione adeguata mi sembra una cosa molto grave», ha detto Santoro alla conduttrice, che ha replicato: «Tu parli di una restrizione dell’informazione qui a La7, io vado in onda tutte le sante sere da qualche anno e posso garantire che restrizioni dell’informazione non ne abbiamo mai viste».

Santoro ha controbattuto: «Io dico pure che siamo sempre meno possibili a fare racconti della guerra, ci affidiamo a freelance e invece dovremmo mandare in onda giornalisti esperti che possano avere un confronto sereno e forte col proprio editore».

«Ma questo che c’entra con La7?», ha quindi domandato Gruber al giornalista.

Intervistato dall’AdnKronos sempre in merito alla vicenda di Non è l’Arena, Santoro ha affermato: «Quello che sta succedendo a La7 è una restrizione dell’informazione per come la conoscevamo prima. Perché non è normale che si chiuda un programma dalla mattina alla sera senza fornire una motivazione chiara per questo».

«Io sono diverso da Giletti, lui paga Baiardo, io non lo pagherei mai uno come Baiardo» – ha continuato il conduttore – «però, pur con le dovute differenze di ciascuno, resta il fatto che chiudere una trasmissione di punto in bianco senza dire che c’è una cosa grave che motiva questo è una cosa abbastanza strana». Quanto all’editore di La7, Urbano Cairo, Santoro ha detto: «Che lo faccia uno degli editori più liberi in questo momento in campo mi preoccupa, proprio perché lui era più libero e sensibile nei confronti dei suoi autori e conduttori».

«Stiamo vedendo un cerchio che si restringe sempre di più» – ha concluso Santoro – «Io stesso vengo invitato molto spesso nelle varie trasmissioni, ma nessuno mi offre di fare una trasmissione, e questo è significativo. L’informazione è sempre più spenta, sempre più compatta».

3 COMMENTS

  1. dovevano chiudere quel programma da quando trattarono con inopportuna morbosità il caso “terrazza sentimento”, poi dopo ha inanellato una serie di scivolate mediatiche tra cui la più eclatante dubitando della testimonianza della Prof. sul caso Renzi-007-autogrill

  2. Santoro segnala un fenomeno preoccupante, reale, e noi cittadini utenti passivi,siamo bombardati di informazioni compulsive, terrificanti, alternate a banalità…non mi sento al sicuro.

    • concordo, più che preoccuparci della fantasiosa “sostituzione etnica” dovremmo preoccuparci del lavaggio del cervello che i mass media compiono h24 sulla popolazione inerme, invece chi possiede in totale conflitto d’interessi potere politico & media è consapevole che l’informazione forma le coscienze dei cittadini, non è un caso che la RAI ha 3 TG + Rai News 24 dove nel complessivo vi lavorano 1700 giornalisti, pare che ne vogliano assumere altri 100.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here