Sostituzione etnica, Santoro contro Lollobrigida: «In Germania lo avrebbero già messo da parte»

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«In Germania lo avrebbero già messo da parte. Uno che dice quelle cose lì… sono di chiaro stampo razzista, basta, finito».

Michele Santoro ha commentato così, a Otto e Mezzo, le parole del ministro Francesco Lollobrigida sulla «sostituzione etnica».

«Lui dà la colpa alla solita sinistra? Allora il ragionamento di Adolf Hitler, così può andarselo a vedere pure lui, era: chi può ritenersi cittadino tedesco? Soltanto chi ha il sangue tedesco. Altrimenti imbastardiremo il nostro popolo e non sarà più pronto a lottare per la nazione. Questo è Hitler e questa è la sostituzione etnica, non ci piove», ha aggiunto il giornalista.

Nel corso della trasmissione, Santoro ha anche espresso la sua opinione sul caso Giletti. «L’informazione si sta restringendo e La7 che è un’isola di libertà rispetto ai telegiornali della Rai e quant’altro, ha vissuto un episodio che è molto grave. La chiusura dalla mattina alla sera di un programma senza dare una motivazione adeguata mi sembra una cosa molto grave», ha detto Santoro alla conduttrice, che ha replicato: «Tu parli di una restrizione dell’informazione qui a La7, io vado in onda tutte le sante sere da qualche anno e posso garantire che restrizioni dell’informazione non ne abbiamo mai viste».

Santoro ha controbattuto: «Io dico pure che siamo sempre meno possibili a fare racconti della guerra, ci affidiamo a freelance e invece dovremmo mandare in onda giornalisti esperti che possano avere un confronto sereno e forte col proprio editore».

«Ma questo che c’entra con La7?», ha quindi domandato Gruber al giornalista.

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