Alessandro Orsini, ospite martedì 25 aprile a Cartabianca (Rai 3) ha parlato della situazione a Bakhmut, Ucraina, dove gli eserciti di Mosca e Kiev si stanno confrontando in una battaglia all’ultimo sangue.
«In Donbass la situazione è ipertragica per gli ucraini che vanno incontro ad un massacro, con centinaia di morti al giorno. La Russia sta accerchiando Bakhmut, molto soldati ucraini rimarranno bloccati», ha spiegato il docente di sociologia del terrorismo internazionale, secondo il quale presidente degli Stati Uniti «Biden ha già vinto la guerra. I membri della Nato non sono 30 ma 31 con l’ingresso della Finlandia. Presto diventeranno 32 con la Svezia».
Il professor Orsini ha proseguito dicendo che «stiamo investendo miliardi di dollari perché ci fa comodo che qualcuno combatta questa guerra al posto nostro. Non siamo dalla parte dall’Ucraina, usiamo gli ucraini come carne da macello».
«Non ho più parole per i massacri in Donbass, a Bakhmut. Io sono impegnato contro i processi di radicalizzati: in Italia quasi nessuno si rende conto di essere radicalizzato, è qualcosa di patologico. Non posso parlare molto liberamente in televisione, perché c’è un clima di intolleranza così violento in Italia che se raccontassi quello sta accadendo realmente sul campo in Ucraina, sarei aggredito e qualcuno chiederebbe di chiudere questa trasmissione. In Donbass gli ucraini vanno incontro ad un massacro, con centinaia di morti al giorno», ha concluso ORSINI.
Ha ragione Orsini.
Le infirmazioni che ci danno, non sono veritiere, sono appiattite sulle
falsità e su quello che gli usa vogliono che si racconti…purtroppo..