Virginia Raggi, ex sindaca di Roma, è stata ammessa come parte civile nel processo contro Vittorio Sgarbi, sottosegretario ai Beni Culturali, che è stato imputato con l’accusa di diffamazione aggravata nei suoi confronti.
Il caso riguarda le dichiarazioni fatte il 21 febbraio 2018 durante la trasmissione televisiva Matrix, in cui Sgarbi aveva attaccato l’allora primo cittadino del Movimento 5 Stelle, assistita dall’avvocato Alessandro Mancori, criticando l’amministrazione della Raggi in merito alla possibile demolizione di una villa liberty situata in piazza Caprera, nel quartiere Trieste.
«L’annunciata distruzione di ville liberty a Roma, denunciata da me e da Italia Nostra per primi, conferma la più inquietante delle prospettive: la Roma di oggi è come la Palermo di Ciancimino, e il sindaco di Roma, distratto dalla difesa della città, è oggettivamente complice di questa azione criminale. M5s a Roma oggi è come la Democrazia cristiana a Palermo degli anni ’70», aveva affermato Sgarbi nel corso della trasmissione.
Il processo è stato aggiornato al prossimo 9 novembre.