Gomez: «Sui siti dei principali quotidiani italiani ieri era impossibile trovare la notizia della marcia sulla pace»

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«Sui siti dei principali quotidiani italiani ieri era impossibile trovare la notizia della marcia sulla pace organizzata da Michele Santoro. E secondo me è una cosa negativa. È giusto che ogni giornale abbia la sua posizione interventista o pacifista, però non si possono far scomparire i fatti perché non disturbino le opinioni».

Lo ha detto a L’aria che tira (La7) Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it e di Fq Millennium.

Gomez ha ribadito: «Si tratta di un evento che peraltro conferma quello che ci ha detto Alessandra Ghisleri: la maggioranza degli italiani è contraria alla politica adottata da questo governo e da quello precedente sulla guerra in Ucraina. Far scomparire quella notizia è più simile alla Russia che a un paese democratico, come siamo e rimaniamo».

Santoro, promotore della Staffetta per la pace, ha detto a In Onda su La7: «Bolzano a Lampedusa, però noi stimiamo che abbiano partecipato a questa staffetta almeno 20.000 persone. In questo momento, nonostante, il silenzio dei mezzi di comunicazione perforato da qualche trasmissione di La7, dal Fatto quotidano e pochissime altre eccezioni, tuttavia ci sono 200.000 stimate visualizzazioni delle nostra diretta sui social e i nostri canali, la nostra applicazione. Ciò vuol dire che in maniera disordinata, scomposta, è emerso un pezzo di opinione pubblica del quale assolutamente il sistema informativo italiano, che ha raggiunto livelli di schifo mai raggiunti in precedenza, non vuole assolutamente tenere conto, non vuole rappresentare, se non attraverso qualche partecipazione ai talk show».

«Io credo che un’opinione pubblica di queste dimensioni debba essere rappresentata soprattutto dal punto di vista dei telegiornali e mai come oggi i telegiornali, soprattutto del servizio pubblico, ma in generale i telegiornali, rappresentano un pensiero uniforme», ha concluso.

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