Giuseppe Conte ha annunciato una manifestazione per il 17 giugno a Roma. Dopo un breve corteo l’evento avrà luogo in Largo Ricci. Un incrocio di vie davanti al famoso Hotel Forum dove pernotta Grillo durante le sue visite a Roma. Il Movimento, che prima riempiva Piazza del Popolo e Piazza San Giovanni, adesso ha come obbiettivo riempire un incrocio. Conte evidentemente sa che sempre più[wlm_private “SEF+”] elettori si stanno allontanando.
Il perché è presto detto. La sua incapacità di gestire e rinnovare il Movimento, accompagnato da un continuo cambio di posizioni politiche che gli è valso il soprannome di CamaleConte. Diventa premier con la Lega e dopo poco più di un anno, per tenere la poltrona, fa il governo col Pd. Firma i decreti sicurezza di Salvini, poi se li rimangia col Pd. Indimenticabili i suoi «non ricordo» davanti ai giudici. Aumenta le spese militari per la Nato nei suoi due governi raggiungendo il record di sempre, poi fa l’antimilitarista. Vota tutti i decreti del governo Draghi per mandare le armi in Ucraina, poi sostiene che non vanno più mandate e che mandarle è stato un errore. Si scaglia furiosamente contro la lottizzazione dei partiti in Rai, poi non vota contro le decisioni del governo in Cda e si prende le poltrone per «3, 4 persone vicine». Sotto i suoi governi raddoppiano i finanziamenti pubblici ai giornali, ora si scaglia contro. Continua a parlare di salario minimo, durante i suoi governi non ha mai fatto la legge. Continua a parlare di riforma della Rai, durante i suoi governi non l’ha mai fatta.
Si potrebbe andare avanti così per pagine e pagine. Questo perché Conte non ha alcuna strategia politica, se non quella di seguire le poltrone o al massimo i sondaggi. Specialmente nella caccia alle poltrone si è dimostrato un maestro: dal governo gialloverde a quello giallorosso alla finta opposizione al governo Meloni in cambio della spartizione delle poltrone in Rai, giustizia amministrativa, Commissione Antimafia, Commissione di Vigilanza, ecc.
Il camaleConte ha una faccia per ogni occasione, ma c’è una buona notizia: gli elettori iniziano a rendersene conto. Aspettiamo l’ultima controprova per il 17 giugno. Riuscirà il camaleConte a riempire con qualche persona un incrocio stradale?
[/wlm_private]
