L’amministrazione Biden ha scongiurato il default grazie all’accordo sull’aumento del tetto del debito USA approvato nei giorni scorsi dal Congresso. Tuttavia c’è chi è pessimista sul futuro della prima economia mondiale.
Ray Dalio, fondatore di Bridgewater, il più grande hedge fund del mondo, ha dichiarato che[wlm_private “SEF+”] secondo lui gli Stati Uniti si trovano all’inizio di una crisi del debito «molto classica e tipica del ciclo tardivo, quando c’è uno squilibrio tra domanda e offerta, ovvero quando si produce troppo debito ma mancano acquirenti».
Intervenendo durante la «Bloomberg Invest Conference» mercoledì, il miliardario investitore americano ha affermato: «Quello che sta accadendo ora, dato che dobbiamo vendere tutto questo debito, è: abbiamo abbastanza acquirenti?», ha continuato.
«Quando guardo alla questione dell’offerta e della domanda riguardante questo debito, c’è molto debito che deve essere acquistato e deve avere un tasso di interesse sufficientemente alto», ha aggiunto il fondatore di Bridgewater. Dalio faceva riferimento al recente provvedimento sul tetto del debito approvato dal Congresso: per rimpinguare le proprie riserve di denaro, il Dipartimento del Tesoro ha già annunciato piani per emettere 1,6 trilioni di dollari in T-bill (titoli di stato a breve termine) entro la fine del 2023.
«Quando si guarda agli acquirenti, sembra esserci una significativa carenza di acquirenti per quel debito governativo. Ma siamo ora sull’orlo di poter vedere come appare questo quadro domanda-offerta nel corso dell’anno prossimo e del successivo», ha aggiunto Dalio.
In passato, Dalio ha commentato l’approccio del governo degli Stati Uniti alla questione del limite di indebitamento, assegnando al provvedimento un voto D in quanto non risolve il problema chiave di un debito in continua crescita.
Dalio è pessimista per il futuro. I tassi di interesse – ha spiegato – probabilmente rimarranno ai livelli attuali, con poco margine per miglioramenti, portando ad un’economia statunitense più debole. «Non deve necessariamente essere una forte contrazione, a causa del settore domestico, ma si tratta di una recessione a livello di bilancio. Le cose peggioreranno nell’economia», ha concluso.
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