Alberto Zangrillo, capo del reparto di Terapia intensiva presso l’ospedale San Raffaele, ha preso posizione sui social media contro la pubblicità di un integratore, la quale affermava falsamente che era promosso da lui attraverso delle dichiarazioni mai effettuate. “Desidero informarvi che non sostengo, né ho mai sostenuto, l’utilizzo o l’acquisto di tali prodotti. Inoltre, voglio precisare che non ho alcun legame con le aziende che producono questi prodotti e non ho mai fatto le dichiarazioni attribuite a me”, ha dichiarato Zangrillo su Twitter, postando un’immagine dell’annuncio pubblicitario con la parola “Falso” sovrapposta in rosso e in caratteri molto grandi. Secondo chi promuove l’integratore, questo sarebbe un prodotto che potrebbe migliorare e allungare la vita di chi lo usa. L’affermazione, riferita falsamente a Zangrillo, sostiene che “Il segreto della longevità della sua famiglia si basa sulla salute dei vasi sanguigni: se sono sani e puliti si può vivere fino a 120 anni, o anche più, e sentirsi in perfetta salute”. Il riferimento implicito è alla salute di Berlusconi, un paziente curato per anni da Zangrillo, il quale è riuscito diverse volte a risolvere situazioni molto complesse.
Matteo Bassetti, direttore del Dipartimento delle Malattie infettive presso il Policlinico San Martino di Genova, ha espresso sostegno a Zangrillo, ribadendo la sua assoluta smentita nel mai aver promosso l’integratore come elisir di lunga vita. Bassetti ha dichiarato: “È incredibile che la polizia postale non sia ancora intervenuta. Ho presentato la mia prima denuncia a gennaio 2022. La mia solidarietà all’amico Alberto Zangrillo, anch’egli vittima di questi opportunisti”.