Meteo: fino a mercoledì temporali, ma poi arriva l’anticiclone africano

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Attualmente stiamo attraversando un periodo di grande instabilità che ha avuto origine da una perturbazione atlantica che ha causato svariati problemi al Nordovest e in Toscana, inclusi intensi temporali, venerdì scorso.

L’anticiclone africano, di fatto, si è spostato verso sudovest, lasciando spazio a un flusso instabile proveniente dall’Atlantico. Solo al Sud, la pressione atmosferica rimane relativamente stabile. Mattia Gussoni, un meteorologo del sito iLMeteo, informa che dovremo affrontare un’elevata instabilità, che porterà a temporali, almeno fino a mercoledì 5 luglio.

Sabato, l’arrivo della perturbazione farà sì che l’atmosfera rimanga instabile al Nordest e al Centro, dove ci saranno occasioni piogge sparse e potenziali temporali in montagna, così come in Umbria, Marche, Lazio (inclusa Roma) e Abruzzo.

Domenica, il ritiro della perturbazione porterà a un leggero incremento della pressione atmosferica. Pertanto, sebbene la mattina possa essere soleggiata, nel pomeriggio si potrebbero verificare temporali nelle regioni centro-settentrionali. Fino a mercoledì, ci saranno possibilità di temporali, prevalentemente al Nord, non solo in montagna ma anche in pianura. Il tempo al Centro-Sud sarà generalmente più soleggiato, tranne per una instabilità pomeridiana concentrata nelle aree montuose. Sul fronte delle temperature, dopo una notevole diminuzione dovuta all’arrivo del disturbo, queste ricominceranno a salire, anche grazie a un aumento del sole. Tuttavia, le temperature massime difficilmente supereranno i 31°C, a meno che non si sia al Sud o in specifiche località al Centro.

A partire da giovedì 6, la situazione meteo subirà un cambiamento drastico. L’anticiclone sub-tropicale, proveniente dal continente africano, inizierà a elevarsi rapidamente, invadendo il bacino del Mediterraneo e di conseguenza l’Italia. Il clima diverrà stabile quasi ovunque, con il sole a dominare e le temperature che risalteranno oltre i 35-36°C, iniziando dalle Isole Maggiori e poi spostandosi verso il Sud e il Centro del paese. Inizierà così la seconda ondata di calore africano, che sembra essere più intensa rispetto a quella causata dall’anticiclone Scipione.

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