Il noto fuorionda dell’ex presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con l’allora Cancelliera tedesca, Angela Merkel, si è trattato “del più basso punto di credibilità che io ho visto da parte di un governo italiano all’estero”.
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni in Aula in vista del Consiglio Ue.
“Il M5S dice che questo governo ha portato l’Italia al più basso punto di credibilità. Questo lo giudicheranno gli italiani, ma posso dire che non mi vedrete mai, finché governerò questa nazione, rincorrere al bar un mio pari grado durante i lavori del Consiglio Europeo, per tranquillizzarlo sul fatto che i membri della mia maggioranza scherzano, perché devono dire qualcosa al loro pubblico ma che alla fine si farà quello che vogliono gli altri. Non mi vedrete mai rappresentare l’Italia così, costi quel che costi”, ha affermato nella sua replica alla Camera.
Meloni ha affrontato la questione salario minimo, di cui “ci occuperemo nei prossimi giorni”. “Un collega del M5S – ha continuato – diceva che è la cosa più importante da fare per i lavoratori italiani. Conte interverrà in dichiarazione di voto e spero spiegherà perché in tre anni al governo il salario minimo non ha deciso di farlo. Dovete spiegarlo non tanto a me, quanto ai lavoratori che oggi portate in piazza e che io credo siano più intelligenti di quanto li fate”, ha detto la presidente del Consiglio.
Quanto al superbonus, “Il taglio dell’Iva sui prodotti di prima infanzia non è stato rinnovato perché non ha funzionato. Vedete, quando una cosa non va bene non si rinnova, si taglia, che è quello che avreste dovuto fare col superbonus, invece di scaricare sugli italiani 100 miliardi quando ne avevate previsti 30”, ha dichiarato Meloni.
Conte ha replicato dicendo che “mi ha chiesto sul salario minimo perché quando eravamo al governo non lo abbiamo fatto. La differenza tra noi e lei è questa: noi da 10 anni ci battiamo per approvarlo e non abbiamo i numeri mentre lei da 15 anni si è sempre battuta per non approvarlo. Non ha mai dedicato attenzione ai giovani sottopagati e alle donne sottopagate”.
“La presidente Meloni si è ormai chiusa nella sua stanza della propaganda e non riesce più nemmeno ad aprire la finestra per vedere cosa succede fuori nelle vite degli italiani” e “in un momento così difficile scegliete i tagli e non gli investimenti, per i lavoratori nemmeno un euro in più, sforbiciate gli investimenti sanitari rispetto al pil (sì, perché la spesa sanitaria, presidente Meloni, si misura così). Penalizzate e ostacolate chi lavora da una vita e stava per andare in pensione. Ma guardatevi allo specchio, l’avete tanto criticata ma io oggi su questi banchi non vedo seduta la Meloni, vedo seduta la Fornero”, ha aggiunto il leader del M5S.
Si Marina..giusto !! Anche noi rispettiamo Giorgia…mi sembra che dovete accelerare come Maggioranza a favore del popolo ITALIANO