Scontro a “DiMartedì” tra Donatella Di Cesare e Alessandro Di Battista.
“Un odio antiebraico tremendo, anche nei termini che tu usi: gravissimo, gravissimo, gravissimo. Si dà la stura nello spazio pubblico, dai la stura, a un odio antiebraico vergognoso, come quello che c’è stato nella manifestazione di Roma”, ha detto Di Cesare rivolgendosi all’ex parlamentare, il quale viene è stato invitato dal conduttore Giovanni Floris a replicare.
“Save the Children – ha esordito Di Battista -: a Gaza un bambino ucciso ogni 10 minuti. Dichiarazione del presidente Lula, di sinistra, un tempo anche sostenuto anche dalla professoressa: non è una guerra, è un genocidio”.
La filosofa lo ha interrotto: “Tu demonizzi Israele”. Ma Di Battista insiste: “Mi meraviglia la professoressa che, di fronte a una strage oggi in un campo profughi, di fronte a 8mila morti, parla di una bandiera strappata. Si vergogni!”. Di Battista, dopo un intervento, viene criticato da Italo Bocchino: “Ho ascoltato il pistolotto, credo che Di Battista disconosca o non conosca i valori di libertà e democrazia. Oltre a disconoscere questi valori, Di Battista occhieggia ai terroristi. Occhieggiava all’Isis, oggi occhieggia ad Hamas”, ha detto, citando estratti di articoli scritti dall’ex M5S.