Sondaggi: nell’ultima settimana si è verificato un incremento per tutti e quattro i partiti appartenenti all’alleanza di centrodestra, la quale otterrebbe ora un margine di 22 punti percentuali nei confronti della coalizione di centrosinistra se le elezioni fossero tenute in questo momento; un distacco maggiore rispetto ai meno di 18 punti delle elezioni del 2022. Tuttavia, l’opinione pubblica sul governo rimane critica, come rivelato dall’ultima rilevazione Quorum/YouTrend per Sky TG24. Si osserva un lieve incremento per Fratelli d’Italia, che sale al 29,5% (+0,1% in sette giorni), e per Forza Italia, che si attesta al 6,0% (+0,1%). Un aumento più marcato si nota per Noi Moderati, al 1,8% (+0,3%), e per la Lega, che si eleva al 9,5% (+0,3%), raggiungendo così il proprio picco dall’inizio del monitoraggio settimanale del consenso elettorale da parte di Quorum/YouTrend a marzo 2023.
Insomma, il centrodestra si aggiudica il 46,8% delle preferenze. Il centrosinistra si arresta al 24,8%, con il Partito Democratico che si posiziona al 19,2% (-0,3%). L’Alleanza Verdi Sinistra rimane stabile al 3,2% (-0,1%), posizionandosi davanti a +Europa, che sale al 2,4% (+0,1%). Tra gli altri partiti di opposizione, il Movimento 5 Stelle prosegue la sua flessione, scendendo al 14,2% (-0,2%), il che rappresenta il suo minimo storico da quando iniziarono le misurazioni settimanali di Quorum/YouTrend. In calo anche Azione, che si riduce al 4,2% (-0,3%) rimanendo poco sopra il limite di sbarramento delle elezioni europee, e Italia Viva, che diminuisce al 2,6% (-0,2%).
Tornano a crescere i giudizi negativi sul governo: il 56% (+2%) ha un’opinione negativa sull’operato dell’esecutivo, mentre esprime un parere positivo il 37% degli intervistati. Stabile anche la fiducia nella maggior parte dei leader, con Giorgia Meloni (36%) e Matteo Salvini (23%) che perdono un punto ciascuno, mentre restano ai livelli di settimana scorsa Giuseppe Conte (35%), Antonio Tajani (24%), Elly Schlein (22%), Carlo Calenda (16%) e Matteo Renzi (12%).