La procedura per l’estradizione in Italia di Filippo Turetta, sospettato dell’omicidio di Giulia Cecchettin e arrestato in Germania, richiede alcune settimane secondo le normative vigenti. Il processo è innescato da un mandato d’arresto europeo emesso dalla procura di Venezia. La Germania ha 60 giorni dall’arresto per decidere sull’estradizione, ridotti a 10 giorni se Turetta accetta la consegna.
Le leggi prevedono che l’imputato sia trasferito rapidamente, entro 10 giorni dalla decisione finale sull’esecuzione del mandato d’arresto. Attualmente, Turetta è informato del mandato d’arresto dalle autorità tedesche e comparirà davanti a un giudice in Germania per la convalida della procedura.
Turetta ha diritto a un avvocato, un interprete e assistenza legale gratuita. Una volta completato il processo in Germania, sarà consegnato alle autorità italiane attraverso lo Scip, il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia. Gli agenti italiani si recheranno in Germania per prelevare Turetta e lo trasporteranno in Italia, solitamente con un volo diretto a Fiumicino, dove verrà detenuto in attesa di giudizio.