Lo scorso anno, su queste stesse pagine, si è discusso del divieto di utilizzo degli smartphone nelle scuole introdotto dalla Gran Bretagna. Ora, il Ministro dell’Istruzione italiano, Giuseppe Valditara, ha lanciato una proposta simile da estendere a livello di tutta l’Unione Europea, includendo anche le scuole superiori.
Durante una conferenza stampa tenutasi a Bruxelles il 15 gennaio 2025, in occasione del Consiglio Europeo dedicato all’istruzione, Valditara ha presentato la sua idea di eliminare i cellulari a scuola per gli studenti fino ai 14 anni. Ha sottolineato che si sta valutando la possibilità di estendere ulteriormente questo divieto, come già fatto da alcuni Paesi. Attualmente, nazioni come Austria, Francia, Ungheria, Italia, Slovacchia e Svezia hanno già aderito alla proposta, mentre altre come Lituania, Cipro, Grecia e Belgio hanno espresso l’intenzione di farlo a breve.
Il Ministro ha evidenziato che “i dati sono drammatici e hanno un duplice impatto: sullo sviluppo psico-emotivo dei giovani e sulla didattica”. Secondo Valditara, l’uso degli smartphone sarebbe correlato a una difficoltà di concentrazione, problemi di memorizzazione e persino a una compromissione dello sviluppo della fantasia. Ha affermato che l’uso eccessivo del cellulare potrebbe danneggiare la crescita psicologica dei ragazzi.
In aggiunta, Valditara ha menzionato anche gli aspetti didattici legati a questa questione. Durante il G7 di Trieste, l’OCSE ha presentato dati che dimostrano un impatto negativo anche su materie che, a prima vista, dovrebbero essere meno influenzate, come la matematica. Il Ministro ha spiegato che l’uso del cellulare provoca distrazione, compromettendo così le condizioni necessarie per ottenere prestazioni eccellenti.
Infine, il Ministro ha affrontato il tema della gestione delle nuove tecnologie e dei rischi associati all’uso eccessivo degli smartphone. Ha sottolineato l’importanza di fornire un’educazione che promuova un uso consapevole e corretto degli strumenti digitali, evidenziando i pericoli che i social media possono rappresentare per i minori.
In Italia, il divieto di utilizzo degli smartphone a scuola è già entrato in vigore, e il Ministro ha anche imposto il ritorno al diario cartaceo, segnando un netto cambiamento nella gestione della didattica moderna.