Gli alberi delle Dolomiti possiedono un’abilità unica: percepiscono l’eclissi in anticipo

Un gruppo di scienziati ha fatto una scoperta sorprendente durante un’eclissi solare avvenuta nelle Dolomiti il 25 ottobre 2022. I ricercatori hanno osservato che gli alberi sembrano anticipare il buio improvviso, sincronizzandosi tra loro come se fossero un unico organismo. Questa scoperta, frutto di un esperimento condotto in Italia, offre nuove prospettive sul modo in cui le piante comunicano e collaborano in modo silenzioso.

Scoperta del comportamento bioelettrico

Gli organismi viventi, inclusi gli esseri umani e le piante, emettono impulsi elettrici, che negli esseri umani regolano funzioni vitali come il battito cardiaco e l’attività cerebrale, mentre nelle piante coordinano processi fisiologici fondamentali. Questo flusso di segnali, noto come elettroma, è creato dal movimento degli ioni attraverso le membrane cellulari.

Monitoraggio degli abeti rossi

Tuttavia, la vera novità è emersa quando un team di scienziati ha monitorato il comportamento bioelettrico di abeti rossi situati nel cuore delle Dolomiti durante l’evento astronomico. I sensori, posizionati su alberi di diverse età e anche su ceppi privi di chioma ma ancora vitali, hanno registrato una coerenza sorprendente nei segnali emessi. Le variazioni elettriche non solo aumentavano in intensità, ma si sincronizzavano tra individui diversi, rivelando un fenomeno mai documentato prima.

Risonanza collettiva e memoria ecologica

Ciò che ha colpito maggiormente è stata la scoperta che questa risonanza collettiva iniziava ore prima che il Sole venisse oscurato. Non si è trattato di una reazione semplice al buio, ma di una manifestazione di anticipazione fisiologica. Gli alberi più anziani, che avevano accumulato anni di esperienza con stagioni e fenomeni celesti, hanno mostrato una risposta più marcata e precoce. Questo suggerisce che la “memoria ecologica” possa giocare un ruolo significativo anche nel comportamento delle piante.

Comunicazione interconnessa tra piante

L’analisi diventa ancora più interessante quando si considera che le onde bioelettriche sembrano viaggiare da un albero all’altro, suggerendo l’esistenza di una forma di comunicazione interconnessa tra di loro. Questo studio non solo getta luce su come le piante interagiscono con l’ambiente circostante, ma apre anche nuove strade per comprendere le dinamiche ecologiche delle foreste.

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Lorenzo Lorenzotti