Nel 2025, la scienza continua a svelare i misteri della **comunicazione** umana, e uno studio recente ha portato alla luce come gli **sguardi** possano rivelare le **intenzioni** nascoste. La professoressa di **psicologia** **Jelena Ristic**, della **McGill University**, ha condotto una **ricerca** che dimostra come gli **esseri umani** siano in grado di percepire anche i più piccoli **segnali** nei **movimenti oculari** degli altri.
Il team di **Ristic** ha analizzato il comportamento di soggetti che muovevano gli **occhi** sia su **comando** che per **scelta personale**. In seguito, circa 80 partecipanti sono stati invitati a osservare dei **video** in cui gli **occhi** si muovevano, ma il **movimento** era stato interrotto un attimo prima. I risultati hanno rivelato che i partecipanti erano in grado di **predire** con maggiore **velocità** e **precisione** la **direzione** di un **movimento** intenzionale. Questo suggerisce che il **cervello umano** è in grado di captare **segnali** sottili, rivelando un’intenzione dietro il **movimento**.
In una fase successiva della **ricerca**, i **ricercatori** hanno eseguito ulteriori esperimenti per comprendere se la capacità di percepire l’**intenzionalità** influenzasse il modo in cui seguiamo lo **sguardo** altrui. I risultati sono stati sorprendenti: non è emersa una **correlazione** diretta. Questo indica che il **cervello umano** utilizza due **meccanismi** distinti e complementari: uno per interpretare l’**intenzione** e l’altro per seguire lo **sguardo**.
Un’analisi approfondita dei **video** ha rivelato la presenza di **micro-movimenti** attorno agli **occhi**, che si verificano prima di uno **sguardo** intenzionale. Questi **segnali**, pur essendo invisibili a occhio nudo, vengono percepiti dal **cervello**, sottolineando l’abilità umana di interpretare **segnali** sottili. Comprendere come questi **meccanismi** funzionino può aprire nuove strade nella **ricerca psicologica**.
Il prossimo passo della **ricerca** di **Ristic** è quello di esplorare come queste **dinamiche** possano variare in individui con **disturbi neurodivergenti**, come l’**autismo**. L’obiettivo è scoprire in quali **contesti** e **situazioni** la lettura degli **sguardi** possa risultare compromessa, fornendo così spunti per future **applicazioni terapeutiche** e **interventi**. Questo studio rappresenta un importante passo avanti nella comprensione della **comunicazione non verbale** e delle sue implicazioni nella vita quotidiana.