Il 10 gennaio 2025, il CEO di Google DeepMind ha nuovamente sollevato preoccupazioni riguardo alla intelligenza artificiale generale (AGI). Nella giornata odierna, la divisione di Google ha presentato AlphaEvolve, un innovativo agente AI che rappresenta un notevole progresso nell’applicazione dell’intelligenza artificiale per affrontare problemi complessi nei campi della matematica, programmazione e scienza applicata.
AlphaEvolve si distingue per il suo approccio innovativo rispetto a Gemini. Questo agente di codifica evolutiva non si limita a generare codice, ma è anche in grado di analizzarlo, valutarlo e migliorarlo in modo autonomo. Sfruttando i modelli che supportano Gemini, AlphaEvolve implementa un sistema evolutivo che simula una forma di “selezione naturale” tra le varie soluzioni proposte per un determinato problema. Il modello produce diverse opzioni e le sottopone a un sistema di valutazione automatica, il quale identifica la soluzione migliore da affinare ulteriormente.
Secondo le dichiarazioni di Google, l’approccio adottato da AlphaEvolve consente di ridurre significativamente le allucinazioni tipiche dei modelli linguistici. Grazie al test automatico delle soluzioni, il sistema è in grado di migliorare le risposte in tempo reale, aumentando così l’affidabilità e la precisione delle informazioni fornite.
AlphaEvolve è stato testato internamente da Google, dove ha dimostrato la sua efficacia ottimizzando un algoritmo di scheduling per il sistema di gestione dei cluster Borg. Questo intervento ha portato a una riduzione del 0,7% nei consumi globali di calcolo. Inoltre, il team di Google ha scoperto un nuovo algoritmo per la moltiplicazione di matrici 4×4 con numeri complessi, risultando più efficiente rispetto al metodo di Volker Strassen. Un altro traguardo importante è stato il miglioramento del codice Verilog per i nuovi chip Tensor di Google, che ha comportato una diminuzione dei bit superflui e un incremento dell’efficienza.
Attualmente, DeepMind non prevede di rendere AlphaEvolve accessibile al pubblico. Tuttavia, Google sta considerando la possibilità di integrare il suo sistema di valutazione evolutiva in strumenti di intelligenza artificiale di dimensioni più contenute, destinati alla ricerca. Questa evoluzione potrebbe aprire nuove strade per l’uso di AI in vari ambiti, migliorando ulteriormente la capacità di risolvere problemi complessi.