Mentre la lotta contro la pirateria audiovisiva prosegue, un recente articolo di Repubblica Affari e Finanza ha rivelato che la nuova frontiera dell’IPTV e del pezzotto si sta spostando su TikTok. Sempre più spesso, i pirati utilizzano la funzione live dell’applicazione per trasmettere eventi sportivi in diretta in modo illegale, nonostante i controlli attuati dalla piattaforma stessa. Tuttavia, sembra che i pirati si siano organizzati, creando e condividendo su altre piattaforme veri e propri vademecum pratici per eludere i controlli di TikTok. Tra i suggerimenti, figurano tecniche come coprire il logo dell’emittente televisiva con un panno o dello scotch, e l’indicazione di non trasmettere la pubblicità, poiché TikTok riesce a identificarla rapidamente, bloccando così le dirette.
C’è da chiedersi cosa possano guadagnare le persone che effettuano queste trasmissioni, un fenomeno che sta crescendo anche in Italia. Come riportato da Calcio e Finanza, i pirati non corrono rischi significativi, poiché non vendono alcun servizio. Inoltre, chi accede a queste dirette spesso lo fa senza nemmeno rendersene conto, imbattersi nelle live senza dover cliccare su alcun link.
Nel mese di maggio 2025, si prevede l’emissione delle prime 5.000 multe, che saranno di entità contenuta: solo 50 Euro ciascuna. Ezio Simonelli, presidente della Lega Serie A, spera che la Guardia di Finanza possa convocare i trasgressori nei propri uffici per affrontare la questione. La situazione rimane complessa, e la lotta alla pirateria audiovisiva continua a rappresentare una sfida significativa per le autorità e per il settore sportivo.