Brad Smith, il primo paziente affetto da SLA a ricevere un impianto cerebrale sviluppato da Neuralink, ha recentemente condiviso un video su YouTube che offre un’illustrazione concreta dell’utilizzo della tecnologia. La clip, pubblicata nel gennaio 2025, mostra come Smith riesca a controllare il cursore del suo MacBook Pro utilizzando solo i segnali provenienti dal suo cervello.
Nel video, Smith dimostra le capacità del suo impianto, che è stato posizionato nella corteccia motoria e ha dimensioni pari a cinque monete sovrapposte. Questo dispositivo è dotato di oltre 1000 elettrodi, i quali non leggono continuamente il flusso di pensieri, ma sono in grado di interpretare i segnali cerebrali legati alle sue intenzioni di movimento. Inizialmente, Smith ha tentato di controllare il cursore immaginando il movimento della mano, ma ha riscontrato difficoltà. Ha quindi scoperto che concentrarsi sul movimento della lingua o sulla contrazione della mandibola produceva risultati migliori, generando input per cliccare sugli elementi dello schermo.
Per narrare il video, Smith ha utilizzato un’intelligenza artificiale in grado di ricreare la sua voce originale a partire da registrazioni precedenti, permettendogli di raccontare la sua esperienza nonostante la SLA gli impedisca di parlare. Durante il video, Smith menziona anche una telefonata ricevuta da Elon Musk, il fondatore di Neuralink, che si è mostrato ottimista riguardo al potenziale cambiamento che la tecnologia potrebbe portare nella vita di Smith e della sua famiglia. Smith ha manifestato entusiasmo per l’idea di abbandonare l’uso del puntamento oculare, che ha dimostrato di avere limitazioni in ambienti poco illuminati.
Un momento toccante del video è rappresentato da una scena in cui Smith gioca a Mario Kart con i suoi figli, un’attività resa possibile grazie all’impianto cerebrale. “Ci sono voluti anni per arrivare a questo punto, e ancora oggi mi commuovo fino alle lacrime“, ha dichiarato Smith. “È bello avere uno scopo più grande di me stesso. Sono davvero entusiasta di poter aiutare gli altri grazie a questo lavoro“. Questo video rappresenta una testimonianza incredibile dei progressi della tecnologia nel migliorare la qualità della vita delle persone affette da gravi patologie.