Nuove scoperte sulle lame di ossidiana azteche: svelato il mistero

Gli Aztechi, conosciuti anche come Mexica, erano un popolo affascinante e complesso, i cui legami con l’ossidiana rivelano aspetti ancora poco chiari della loro cultura. La lingua nahuatl, parlata dagli Aztechi, traduce il termine Mexica in “quelli del Messico”, sottolineando l’importanza di questo popolo nella storia della regione. Un recente studio ha messo in luce nuove scoperte riguardanti l’uso di questo minerale, utilizzato principalmente per la creazione di armi rituali.

Il 15 gennaio 2025, un gruppo di ricercatori ha pubblicato un importante articolo sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences, nel quale hanno esaminato 788 manufatti in ossidiana rinvenuti nel Templo Mayor, il principale tempio dell’antica capitale azteca di Tenochtitlan. Questo studio ha rivelato non solo l’importanza dell’ossidiana nella cultura azteca, ma anche le sue origini geografiche.

Il significato dell’ossidiana nella cultura azteca

L’ossidiana non era solo un materiale da costruzione, ma aveva un forte simbolismo culturale, associato alla leggendaria città di Tollan, ritenuta la dimora del dio creatore Quetzalcoatl. Questo legame sacro ha portato gli Aztechi a utilizzare l’ossidiana nella creazione di numerosi oggetti rituali, evidenziando il suo valore non solo pratico ma anche spirituale. La ricerca ha dimostrato che circa il 90% dell’ossidiana analizzata proveniva dalla Sierra de Pachuca, un’area rinomata per la sua ossidiana verde, conosciuta come tolteca itztli, che si traduce in “ossidiana dei maestri”.

Tuttavia, i campioni di ossidiana che non derivano da Pachuca potrebbero riservare sorprese. Secondo Diego Matadamas-Gomora, il principale autore dello studio, l’ampia varietà di tipi di ossidiana suggerisce che molti utensili provenissero da diverse fonti e raggiungessero Tenochtitlan attraverso il mercato, piuttosto che tramite acquisizioni dirette nei luoghi di estrazione.

Origini sorprendenti dei manufatti in ossidiana

Il team di ricerca ha identificato ossidiana proveniente da sette diversi affioramenti, oltre a quello di Pachuca. Alcuni di questi affioramenti si trovano in territori storicamente ostili agli Aztechi, come Ucareo, controllato dai Purépecha, un gruppo rivale che gli Aztechi tentarono di conquistare senza successo. Questa scoperta evidenzia non solo l’abilità commerciale degli Aztechi, ma anche la loro capacità di interagire con culture rivali, il che potrebbe aver influenzato la loro espansione e il potere politico.

Cambiamenti nell’uso dell’ossidiana nel tempo

Un altro aspetto interessante emerso dallo studio riguarda l’evoluzione nell’uso dell’ossidiana. Gli esperti hanno notato un significativo cambiamento dopo la Triplice Alleanza Azteca, avvenuta nel 1430 d.C., che vide Tenochtitlan consolidare la sua potenza alleandosi con le città-stato di Texcoco e Tlacopan. Questo periodo di alleanze strategiche ha portato a una maggiore diversificazione nell’uso dell’ossidiana, suggerendo che le dinamiche politiche e commerciali abbiano avuto un impatto diretto sulla produzione e sull’uso di questo minerale.

La ricerca continua a svelare i misteri di un popolo che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia del Messico, rivelando come l’ossidiana non fosse solo un materiale, ma un elemento fondamentale della loro cultura e della loro identità.

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Lorenzo Lorenzotti