Secondo recenti informazioni, la RTX 5090D subirà un significativo downgrade a causa delle nuove restrizioni all’export imposte dal Governo degli Stati Uniti. La notizia è emersa su Baidu, riportata da alcuni leaker che hanno fornito dettagli sulle limitazioni attuate.
Le attuali normative statunitensi vietano l’esportazione verso la Cina di GPU con banda di memoria superiore a 1,4 TB/s e banda combinata oltre 1,7 TB/s. La scheda grafica, originariamente progettata come un’opzione di fascia alta per il mercato cinese, superava entrambi i limiti, rendendo impossibile la sua commercializzazione nel Paese asiatico.
Le informazioni trapelate sul social network cinese sono state confermate anche da fonti interne, come Harukaze5719, il quale sostiene che la 5090D arriverà nei negozi con una notevole riduzione delle prestazioni: la versione modificata avrà 14.080 CUDA Core, rispetto ai 21.760 dell’originale, e la VRAM sarà di 24GB GDDR7, anziché i 32GB della RTX 5090. Inoltre, i bus di memoria saranno da 384-bit, non più 512-bit, e la banda di memoria sarà ridotta a 1.344 GB/s.
Con queste modifiche, molti esperti hanno notato che le prestazioni della RTX 5090D si avvicinano a quelle della RTX PRO 5000, una scheda grafica progettata principalmente per ambienti business, piuttosto che per il gaming di alta gamma. Rimane da vedere quanto questa nuova versione possa risultare interessante per i consumatori, con il lancio previsto entro l’estate del 2025.
Nelle ultime ore, il titolo di NVIDIA ha registrato un notevole aumento grazie all’accordo tra Cina e Stati Uniti. Nel frattempo, sono emerse indiscrezioni riguardanti le RTX 5080 Super e 5070 Super, che potrebbero attrarre l’attenzione dei gamer.