Quante specie animali rimangono sconosciute? La storia di 40 specie dimenticate nei musei

Di recente, gli entomologi del Museo di Scienze Naturali di Berlino hanno fatto un’importante scoperta riguardante la biodiversità delle Filippine. Analizzando le collezioni di lepidotteri conservate nei musei di Berlino e Copenaghen, i ricercatori hanno identificato un numero sorprendente di nuove specie.

Nuove specie di lepidotteri

Dopo un intenso lavoro di ricerca durato diversi mesi, i ricercatori hanno descritto per la prima volta un totale di 40 nuove specie di lepidotteri, tutte riconducibili al gruppo delle falene. Questo risultato rappresenta un significativo passo avanti nella comprensione della biodiversità di questi insetti.

Importanza della famiglia Crambidae

Le 40 nuove specie appartengono alla famiglia delle Crambidae, una categoria spesso trascurata in precedenti studi. Secondo gli scienziati, questa scoperta sottolinea l’importanza di approfondire la ricerca su gruppi di specie meno studiati.

Pubblicazione dei risultati

Per condividere con la comunità scientifica i risultati ottenuti, gli entomologi hanno pubblicato due articoli distinti. Il primo, rilasciato l’anno scorso sulla rivista Bulletin of the Society of Systematic Biologists, si è focalizzato sulle sottofamiglie Crambinae e Scopariinae. Il secondo articolo, pubblicato di recente sul Journal of Asia-Pacific Biodiversity, ha trattato specificamente la sottofamiglia dei Lathrotelinae.

Specie criptiche e loro significato

Un aspetto interessante delle nuove specie scoperte è che molte di esse sono state classificate come specie criptiche. Questi organismi, sebbene morfologicamente simili, presentano differenze significative a livello riproduttivo e genetico. Questa situazione non è nuova nel campo della biologia; recentemente, anche gli erpetologi hanno affrontato casi simili con le rane, alcune delle quali sono state dedicate a personaggi della saga di Star Trek.

Valore delle collezioni museali

Le falene oggetto di studio erano conservate all’interno delle teche museali da circa 30 anni, spesso trascurate. La scoperta di queste 40 nuove specie di falene dimostra chiaramente l’importanza di esaminare le collezioni museali, che possono rivelare informazioni preziose per la comprensione degli ecosistemi naturali e della loro complessità.

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Romina Lotito