Scoperto un fossile di Archaeopteryx eccezionalmente conservato

Recentemente, il Field Museum di Chicago ha inaugurato una mostra dedicata a un nuovo esemplare di Archaeopteryx, suscitando notevole interesse tra appassionati e studiosi. Questo fossile, rinvenuto nei celebri depositi calcarei di Solnhofen, in Germania, rappresenta il quattordicesimo esemplare di questa straordinaria specie e si distingue per essere il più piccolo mai scoperto.

L’esemplare e la sua storia

L’esemplare in questione è stato trovato nel 1990 e, fino a poco tempo fa, è rimasto in possesso di un collezionista privato. Tuttavia, con la decisione dei familiari del proprietario di mettere in vendita il fossile, diversi musei a livello globale hanno avviato una competizione per acquisirlo all’asta, data l’importanza storica dell’Archaeopteryx, considerato uno dei più rilevanti dinosauri piumati mai identificati.

Il significato del ritrovamento

Il primo ritrovamento di un Archaeopteryx risale al 1860, evento che ha rivoluzionato la comprensione della storia evolutiva degli uccelli, dimostrando che questi ultimi derivano direttamente dai rettili e che esistevano dinosauri completamente coperti di piume. Vissuto nel Giurassico medio, l’Archaeopteryx abitava le antiche foreste pluviali europee. Sebbene non fosse in grado di volare attivamente, si ritiene che utilizzasse le sue piume, tra le più antiche mai rinvenute, per planare e per mantenere la temperatura corporea.

Acquisizione e studio del fossile

L’esemplare esposto al Field Museum è stato acquisito grazie a un accordo tra enti pubblici e collezionisti privati, e ora sarà visibile al pubblico, offrendo una preziosa opportunità di studio e ammirazione. Questo fossile è anche uno dei più completi mai trovati; una TAC ha permesso di analizzare la sua struttura interna e di osservare i tessuti molli che rivestivano le zampe.

Commento della curatrice

La curatrice principale del museo, Jingmai O’Connor, ha dichiarato: “Il nostro esemplare è il primo preparato in modo da permettere agli scienziati di esaminare i dettagli delle lunghe penne terziarie senza l’ausilio di strumenti”. Ha poi aggiunto che tali penne mancano nei dinosauri piumati strettamente imparentati con gli uccelli, suggerendo che l’Archaeopteryx non fosse propriamente un uccello, ma piuttosto un dinosauro teropode con piume.

Nuove prospettive paleontologiche

Questa scoperta non solo arricchisce il patrimonio paleontologico, ma offre anche nuove prospettive sulla comprensione dell’evoluzione degli uccelli e dei dinosauri.

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Romina Lotito