Tre adolescenti di New York hanno dato vita a un’idea innovativa a partire da un inconveniente: un nuovo materiale di imballaggio denominato Kiriboard, progettato per eliminare la plastica dagli imballaggi. Questo progetto, premiato all’Earth Prize, potrebbe aprire la strada a collaborazioni con giganti del settore come Amazon.
L’idea è emersa dopo che i tre ragazzi, membri di un team di robotica, hanno ricevuto un pacco danneggiato contenente motori costosi, insufficientemente protetti. Da questo episodio è scaturita una riflessione: è possibile rendere le spedizioni più sicure e, al contempo, più ecologiche?
Kiriboard trae ispirazione dall’arte giapponese del kirigami, che prevede il piegamento e il taglio della carta. Questo materiale innovativo utilizza cartone inciso con tagli strategici, trasformandolo in una struttura tridimensionale che risulta flessibile, resistente e capace di assorbire gli urti. Sebbene il principio sia semplice, le sue implicazioni sono notevoli, considerando che materiali come polistirolo e pluriball continuano a dominare il mercato degli imballaggi, contribuendo a un accumulo eccessivo di rifiuti.
La questione non si limita solo alla protezione degli oggetti durante il trasporto. Eliminare la plastica dalle confezioni comporta anche una significativa riduzione della dispersione di microplastiche nell’ambiente, che hanno ormai raggiunto luoghi inaspettati e dannosi.
La fase di sviluppo di Kiriboard non è stata solo teorica. I ragazzi hanno creato diversi modelli e testato i prototipi attraverso esperimenti pratici, come lanci di oggetti pesanti e analisi delle forze d’impatto. I risultati ottenuti sono stati incoraggianti: il cartone intagliato ha dimostrato una sorprendente resistenza, confermando l’efficacia del loro approccio.
Grazie al riconoscimento ricevuto con l’Earth Prize e a un finanziamento iniziale, il gruppo ha in programma di perfezionare il proprio progetto. Tra gli obiettivi c’è l’acquisto di una macchina CNC per la produzione dei prototipi. La loro ambizione è chiara: presentare Kiriboard a colossi come Amazon e FedEx, con l’intento di rivoluzionare il mondo degli imballaggi.