Roma, 1 maggio 2025 – Presso l’ospedale San Filippo Neri, parte della ASL Roma 1, il dottor Marco Martini e il suo team hanno portato a termine con successo un intervento di trattamento focale laser per il tumore della prostata. Questa tecnica innovativa e mininvasiva offre ai pazienti un recupero post-operatorio significativamente migliorato, con una degenza di un solo giorno e una riduzione delle complicanze. L’obiettivo principale è quello di eliminare le cellule tumorali in modo preciso, minimizzando i danni ai tessuti sani circostanti e preservando la funzionalità sessuale e urinaria.
Il trattamento è riservato a pazienti selezionati, affetti da tumori prostatici di piccole dimensioni e limitati a una specifica area della ghiandola. Questa selezione accurata è fondamentale per garantire l’efficacia della procedura, che si basa sull’uso di aghi specializzati in grado di trasmettere l’energia laser direttamente al tessuto neoplastico. Questo processo provoca la necrosi delle cellule tumorali, permettendo così un approccio altamente mirato.
La procedura si svolge sotto guida ecografica e si avvale dell’ausilio della risonanza magnetica, garantendo una precisione ottimale nella localizzazione e nel trattamento della patologia. Questo approccio multidisciplinare rappresenta un significativo avanzamento nella lotta contro il cancro alla prostata, offrendo nuove speranze ai pazienti.
“Questa tecnologia all’avanguardia – ha dichiarato il dottor Martini – segna un importante progresso nella medicina minimamente invasiva. Si integra perfettamente con altre tecniche come la chirurgia robotica e la radio/brachiterapia, posizionando l’ospedale San Filippo Neri come il primo a Roma a poter offrire un ventaglio completo di opzioni terapeutiche. Ogni paziente può ricevere il trattamento più adatto in base allo stadio della sua malattia e alle eventuali comorbidità.”
Grazie a queste innovazioni, l’ospedale non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma contribuisce anche a una maggiore efficacia nella gestione del cancro alla prostata. I risultati promettenti di questo intervento laserico potrebbero cambiare il panorama terapeutico, offrendo una via più sicura e meno invasiva per affrontare una delle forme di cancro più comuni tra gli uomini.