Nel 2025, il mondo dell’intelligenza artificiale è al centro di un acceso dibattito, specialmente dopo le recenti rivelazioni riguardanti l’uso di un’IA per la conduzione di un programma radiofonico. L’esperimento, che ha avuto luogo in Australia, ha sollevato interrogativi sulla trasparenza e sull’etica nell’uso di tecnologie avanzate nel settore dei media.
Recentemente, è emerso che un’IA ha condotto il programma radiofonico Workdays, trasmesso da ARN Media, senza che il pubblico ne fosse a conoscenza. La voce di Thy, la conduttrice artificiale, è stata creata utilizzando il servizio di ElevenLabs, partendo dalla registrazione di una dipendente reale dell’azienda, la quale lavora nel settore finanziario e non ha mai partecipato alla trasmissione. Questo ha permesso all’IA di imitare perfettamente il timbro e lo stile della voce umana, rendendo difficile per gli ascoltatori riconoscere che si trattasse di un’intelligenza artificiale.
Il programma ha una durata di quattro ore, durante le quali Thy interviene tra una canzone hip hop, R&B o pop e l’altra. Nonostante la sua presenza limitata, il programma ha attirato l’attenzione di circa 72.000 ascoltatori, suscitando preoccupazioni riguardo alla trasparenza nell’uso di tali tecnologie. La questione è stata ufficialmente confermata dall’Australian Financial Review, che ha evidenziato come l’esperimento sollevi interrogativi importanti sul diritto degli ascoltatori a essere informati riguardo a chi o cosa li sta intrattenendo.
Le reazioni all’esperimento non si sono fatte attendere. Mentre alcuni hanno accolto con favore l’innovazione, altri hanno sollevato preoccupazioni etiche riguardo all’uso di IA in ambiti come la radio. Le discussioni sono state amplificate da un episodio precedente in Polonia, dove una stazione radio ha interrotto l’utilizzo di conduttori artificiali dopo aver ricevuto feedback negativi dal pubblico. Questo ha dimostrato che, nonostante i progressi tecnologici, c’è una forte richiesta di trasparenza e responsabilità nell’uso dell’intelligenza artificiale.
Il dibattito sull’uso etico dell’IA è destinato a continuare, con esperti e ascoltatori che si interrogano su come queste tecnologie possano influenzare il futuro dei media. La questione si complica ulteriormente considerando che l’IA è in grado di generare contenuti che possono sembrare autentici e coinvolgenti, ma che in realtà sono privi di una vera umanità. La sfida per il settore sarà trovare un equilibrio tra innovazione e integrità, garantendo che il pubblico sia sempre informato e consapevole di ciò che consuma.
L’adozione di tecnologie avanzate come l’IA nel settore radiofonico potrebbe aprire a nuove opportunità, ma è fondamentale che ci sia un dialogo aperto e onesto su come queste tecnologie vengono implementate e utilizzate.