
Da diversi giorni, il clima negli Stati Uniti sta vivendo una fase di estrema instabilità, caratterizzata da piogge torrenziali, alluvioni e temporali che colpiscono in particolare le regioni orientali e meridionali del Paese. In contrasto, le aree centrali sembrano beneficiare di una sorprendente calma. Questo fenomeno meteorologico ha un nome specifico: blocco omega.
Cos’è il blocco omega
Il blocco omega è un raro schema atmosferico che interrompe il consueto flusso da ovest a est dei fronti meteorologici, creando una stagnazione climatica prolungata. La sua denominazione deriva dalla lettera greca omega (Ω), poiché la configurazione delle masse d’aria assomiglia a questa forma. In pratica, si forma una zona di alta pressione che si colloca tra due aree di bassa pressione, deviando i venti e i sistemi nuvolosi lungo un percorso arcuato. Il risultato è evidente: nelle zone con bassa pressione si registrano intensi eventi piovosi, mentre in quelle con alta pressione il tempo rimane stabile e soleggiato.
Effetti del blocco omega
Attualmente, la cupola di alta pressione è posizionata sul centro-nord degli Stati Uniti, mentre il Texas, la Louisiana, il Mississippi e la costa orientale stanno subendo gli effetti di piogge e temporali. Questa configurazione meteorologica è in grado di generare fenomeni estremi e può durare giorni o anche settimane. Secondo gli esperti, tra cui Brian Hurley del National Weather Service, c’è la possibilità che il blocco omega persista a lungo, con il rischio aggiuntivo che un secondo blocco omega possa formarsi nei prossimi giorni, aggravando ulteriormente la situazione.
Il ruolo del jet stream
Il principale responsabile di questo fenomeno è il jet stream, ovvero la corrente a getto che scorre a grandi altezze. Quando questa corrente si indebolisce o devia dal suo percorso, può dare origine a tali blocchi atmosferici. Le previsioni meteorologiche continuano a presentare difficoltà nel fornire indicazioni accurate, ma ci sono sviluppi interessanti, come l’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare la previsione del tempo.