
Quattro studenti della Purdue University, situata negli Stati Uniti, hanno sviluppato un innovativo robot in grado di risolvere un cubo di Rubik in un tempo sorprendente: solo 0,103 secondi. Questa realizzazione non solo ha superato il precedente record mondiale, fissato a 0,305 secondi, ma ha anche spostato ulteriormente i limiti della tecnologia applicata ai puzzle meccanici.
Il robot, denominato Purdubik’s Cube, è frutto del lavoro di Matthew Patrohay, Junpei Ota, Aden Hurd e Alex Berta, i quali hanno mirato a ottimizzare un processo già estremamente veloce. Il risultato conseguito è tanto impressionante quanto significativo, considerando che il tempo impiegato per battere le ciglia è di circa 0,2 secondi.
Il funzionamento del robot
La chiave del successo di Purdubik’s Cube risiede nell’ingegneria di precisione che consente al robot di eseguire calcoli complessi in tempi rapidissimi. Grazie a un sistema di visione artificiale, il robot è in grado di riconoscere i colori di ciascun lato del cubo e analizzare la configurazione iniziale. Questo processo permette di determinare, in tempo reale, la sequenza ottimale di mosse necessarie per risolvere il cubo.
Una volta elaborata la strategia, il robot utilizza un sistema meccanico a controllo industriale per eseguire le mosse. Questo sistema non si limita a una potenza di calcolo elevata, ma richiede anche una coordinazione estrema tra percezione e azione, il che consente al robot di muovere il cubo con accelerazioni incredibili.
La storia dei record nel cubo di Rubik
Negli ultimi quindici anni, il tempo necessario per risolvere un cubo di Rubik è diminuito drasticamente, passando da oltre un minuto a meno di un decimo di secondo. Qui di seguito sono riportati i record significativi che hanno segnato questa evoluzione:
- 2009: 1 min 4 sec (Peter Redmond, Irlanda)
- 2011: 5,270 sec (Mike Dobson e David Gilday, Regno Unito)
- 2014: 3,253 sec (stessi autori)
- 2015: 2,39 sec (Zackary Gromko, USA)
- 2016: 0,9 sec / 0.887 sec / 0.637 sec (Jay Flatland, Paul Rose, Albert Beer)
- 2018: 0,38 sec (Ben Katz, Jared Di Carlo, USA)
- 2024: 0,305 sec (Mitsubishi Electric, Giappone)
- 2025: 0,103 sec (Purdue University, USA)
Con questi risultati, ci si chiede se il Purdubik’s Cube sarà in grado di affrontare anche la sfida del cubo di Rubik impossibile, un compito che potrebbe rivelarsi ancor più arduo.