
Un gruppo di biologi e genetisti della McGill University, situata in Canada, ha recentemente concluso un importante studio filogenetico sulla famiglia dei coccodrilli, portando alla luce una scoperta eccezionale. Attraverso l’analisi del DNA di esemplari che sembravano appartenere alla specie Crocodylus acutus, i ricercatori hanno identificato due nuove specie di coccodrilli, che abitano rispettivamente sull’isola di Cozumel e nell’atollo di Banco Chinchorro, localizzati al largo della penisola messicana dello Yucatán.
Le due nuove specie, che contano poco meno di 500 individui ciascuna, hanno mostrato un’evidente capacità di adattamento alle specifiche condizioni ambientali dei Caraibi, pur mantenendo una somiglianza marcata con il coccodrillo americano. Questa scoperta ha sorpreso gli scienziati, che l’hanno definita “inaspettata”, poiché fino ad oggi non era mai stata ipotizzata l’esistenza di ulteriori due specie di coccodrilli in questa area.
José Avila-Cervantes, uno degli autori dello studio pubblicato nella rivista Molecular Phylogenetics and Evolution, ha commentato: “Questi risultati sono stati totalmente inaspettati. Abbiamo ipotizzato per secoli che il Crocodylus acutus fosse un’unica specie, diffusa dalla Bassa California al Venezuela e attraverso i Caraibi, ma sembra che non sia così”.
Caratteristiche morfologiche delle nuove specie
La principale differenza morfologica riscontrata tra le due nuove specie e il coccodrillo americano è la struttura del cranio, che appare più elegante nei coccodrilli recentemente scoperti. Questa variazione nella forma e nella lunghezza del cranio potrebbe riflettere adattamenti specifici agli habitat in cui vivono, suggerendo un’evoluzione distinta nel corso del tempo.
Progetti di conservazione per le nuove specie
Considerando il limitato numero di esemplari, entrambe le nuove specie, che attendono di ricevere un nome ufficiale, necessitano di un’attenzione particolare in termini di conservazione. È fondamentale avviare progetti che possano garantire la protezione del loro habitat, attualmente minacciato da diverse forme di degrado ambientale. La salvaguardia di queste specie è cruciale non solo per la loro sopravvivenza, ma anche per il mantenimento dell’equilibrio ecologico nelle regioni in cui abitano.
Origini e evoluzione dei coccodrilli
I coccodrilli si sono evoluti per la prima volta oltre 155 milioni di anni fa, quando iniziarono a cacciare piccoli dinosauri. Questa lunga storia evolutiva ha portato a una diversificazione delle specie, che oggi si trovano in vari ambienti acquatici e terrestri in tutto il mondo. La recente scoperta delle nuove specie evidenzia l’importanza di continuare a studiare e monitorare la biodiversità di questi affascinanti rettili, per comprendere meglio la loro evoluzione e le sfide che affrontano nel mondo moderno.