
L’argomento della regolamentazione dell’intelligenza artificiale (AI) sta emergendo con sempre maggiore urgenza, soprattutto negli Stati Uniti, dove le recenti decisioni legislative potrebbero avere ripercussioni significative. Mentre molti esperti e cittadini sostengono la necessità di un quadro normativo chiaro, alcuni legislatori sembrano opporsi a questa idea, aprendo la porta a scenari preoccupanti.
Proposta di legge controversa
Il 10 gennaio 2025, il deputato Brett Guthrie, presidente della Commissione per l’energia e il commercio della Camera, ha presentato una versione aggiornata di un disegno di legge che include una clausola controversa. Questa disposizione vieterebbe la regolamentazione dell’intelligenza artificiale a livello federale e statale per un periodo di dieci anni. Secondo quanto riportato da 404 Media, il testo stabilisce che “nessuno Stato o sua suddivisione politica può applicare alcuna legge o regolamento che disciplini modelli di intelligenza artificiale, sistemi di intelligenza artificiale o sistemi decisionali automatizzati durante il periodo di dieci anni a partire dalla data di promulgazione di questa legge”. Questa affermazione solleva interrogativi significativi sulla sicurezza e l’etica nell’uso di tali tecnologie.
Influenza della Silicon Valley
Le motivazioni dietro questa scelta legislativa sono oggetto di dibattito. Alcuni analisti ritengono che la decisione rifletta l’influenza crescente della Silicon Valley su Washington e, in particolare, sulla Casa Bianca. Con l’ascesa di Donald Trump, l’industria tecnologica ha acquisito un potere sempre maggiore, portando a un clima di favore nei confronti delle aziende di tecnologia avanzata, a scapito di una governance più rigorosa.
Conseguenze della mancanza di regolamentazione
Le conseguenze di una simile mancanza di regolamentazione si stanno già manifestando. Diverse applicazioni di intelligenza artificiale sono state messe a disposizione di ragazzi e adolescenti senza alcun test di sicurezza preliminare. Inoltre, il fenomeno dei deepfake non consensuali sta proliferando, colpendo principalmente donne e ragazze, oltre a personaggi pubblici. Tuttavia, la questione più inquietante riguarda il fatto che, mentre si evita di regolamentare l’uso dell’intelligenza artificiale, il governo federale ha programmato di investire 500 milioni di dollari nei prossimi dieci anni per integrare tecnologie di intelligenza artificiale non specificate nei propri sistemi. Questo approccio solleva domande sulla coerenza delle politiche governative.
Necessità di un quadro normativo
Nel 2025, l’intelligenza artificiale è in grado di compiere straordinarie operazioni, come rilevare dettagli nascosti nei capolavori artistici o contribuire a salvare vite nel settore medico. Tuttavia, è evidente che la necessità di una regolamentazione è fondamentale per affrontare i rischi e le sfide che questa tecnologia emergente presenta. La mancanza di un quadro normativo chiaro potrebbe portare a sviluppi inaspettati e potenzialmente dannosi, richiedendo un dibattito approfondito e informato sulla direzione futura della AI negli Stati Uniti.