
Secondo le opinioni diffuse, il freddo rappresentava una delle principali cause di mortalità tra gli esseri umani durante l’Era glaciale. Si credeva che i nostri antenati avessero difficoltà a proteggersi dalle basse temperature, limitandosi a utilizzare pelli di animali come unico riparo. Tuttavia, recenti ricerche mettono in discussione questa convinzione, suggerendo che gli uomini primitivi possedessero abilità notevoli nella costruzione di strutture in grado di offrire protezione dal freddo.
Le scoperte degli archeologi
Tra i principali sostenitori di questa nuova teoria ci sono l’archeologo Philip R. Nigst, docente presso l’Università di Vienna, e William Murphree, archeologo dell’Università dell’Algarve. I due studiosi hanno approfondito il ruolo del fuoco non solo come fonte di calore e metodo di cottura, ma anche come elemento fondamentale per mantenere calde le prime abitazioni, tra cui le grotte. Nel loro recente studio, pubblicato sulla rivista Geoarchaeology, hanno fornito prove concrete riguardo all’utilizzo del fuoco nelle abitazioni preistoriche.
L’analisi condotta nella grotta scoperta nel 2012 lungo il fiume Dnestr, in Ucraina, ha rivelato la presenza di tre focolari costantemente alimentati con legna, attivi giorno e notte per garantire calore agli abitanti. Questo sito, considerato uno dei più significativi dell’Europa orientale, offre importanti spunti sulla vita quotidiana dei cacciatori-raccoglitori dell’epoca.
Il controllo del fuoco da parte degli uomini primitivi
Philip R. Nigst ha dichiarato che gli esseri umani di quel periodo avevano sviluppato competenze avanzate nella gestione del fuoco, sapendo come utilizzarlo in base alle diverse necessità . I risultati ottenuti dai ricercatori dimostrano che i cacciatori-raccoglitori utilizzavano la grotta in diversi momenti dell’anno, in particolare durante le loro migrazioni annuali. Questo comportamento suggerisce una pianificazione e una comprensione approfondita dell’ambiente circostante.
Per raggiungere tali livelli di abilità nella gestione del fuoco, è evidente che gli uomini dell’epoca dovessero esercitarsi in modo costante. È importante notare che la scoperta del fuoco avvenne molto prima di questo periodo, permettendo agli esseri umani di affinare le loro tecniche e applicazioni nel corso dei millenni.
Le nuove scoperte forniscono un quadro più complesso e articolato della vita degli uomini primitivi, evidenziando non solo la loro capacità di adattamento alle condizioni ambientali avverse, ma anche le loro abilità ingegneristiche e sociali. La ricerca continua a svelare dettagli affascinanti sulla storia dell’umanità , sfidando le percezioni consolidate e aprendo nuove strade per la comprensione del nostro passato.