
Un gruppo di ricercatori del Korea Advanced Institute of Science and Technology (KAIST) ha recentemente presentato una fotocamera innovativa che si ispira alla struttura oculare degli insetti, pubblicando i risultati del loro studio sulla rivista Science Advances. Questo dispositivo rappresenta un significativo passo avanti nella tecnologia delle fotocamere, capace di catturare ben 9.120 fotogrammi al secondo, un vero e proprio record rispetto ai tradizionali sistemi che scattano una foto ogni 1.000 anni.
La chiave del successo
La chiave del successo di questa nuova fotocamera risiede nell’osservazione della visione degli insetti, noti per la loro abilità di vedere anche in condizioni di scarsa illuminazione. Gli occhi degli insetti sono composti da numerosi elementi chiamati ommatidi, ognuno dotato di una piccola lente che permette di raccogliere la luce da angolazioni diverse. Questa struttura consente loro di acquisire informazioni visive da più direzioni simultaneamente. Grazie a un processo noto come sommazione temporale, gli insetti riescono a generare immagini più chiare anche in condizioni di buio.
Progettazione della fotocamera
Il team di ricerca, guidato dai professori Ki-Hun Jeong e Min H. Kim, ha progettato una fotocamera incredibilmente sottile e leggera, con uno spessore inferiore a un millimetro, che può essere posizionata sulla punta di un dito. Questo dispositivo, denominato HS-MAC (High-Speed, High-Sensitivity Microlens Array Camera), emula la struttura dell’occhio composto degli insetti. A differenza delle fotocamere tradizionali che utilizzano un singolo obiettivo, l’HS-MAC impiega molte piccole lenti per catturare diverse sezioni di una scena in momenti diversi, unendo successivamente queste immagini per creare video di alta qualità anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Caratteristiche innovative
I ricercatori hanno sottolineato che, a differenza dei sistemi monoculari, la fotocamera bioispirata consente l’acquisizione parallela di fotogrammi da vari intervalli temporali. Questa caratteristica innovativa permette al dispositivo di raccogliere una quantità maggiore di luce, migliorando la qualità delle immagini anche per oggetti in rapido movimento.
Prestazioni e applicazioni
In termini di prestazioni, l’HS-MAC si distingue non solo per la sua dimensione compatta ma anche per la sua capacità di rilevare oggetti in condizioni di luce fino a 40 volte più deboli rispetto a quelle che possono essere percepite da telecamere ad alta velocità convenzionali. Questo progresso tecnologico rappresenta un importante passo avanti nella fotografia e nella videografia, aprendo nuove possibilità per applicazioni in diversi settori, dalla ricerca scientifica alla sicurezza e oltre.